domenica 24 gennaio 2010

Nomignoli: “Pezzetto di burro” poi diventato Bubi, Gucki

La storia del soprannomi non mi lascia indifferente, soprattutto perché penso di ricordare che mio padre ne aveva più di uno. Così gli scrivo: “Ma scusa, papà, tu non avevi anche un nomignolo in tedesco inventato dai tuoi parenti viennesi? Una cosa tipo "pezzetto di burro", o roba del genere. Ricordo di aver visto non so dove una foto in cui tu avrai potuto avere 3 o 4 anni, hai dei pantaloncini di pelle corti tirolesi e una faccetta tenera e ingenua. La zia Titi Lehne una trentina di anni fa deve avermi rivelato che allora per loro eri "pezzetto di burro". Ma di che anno era Titi Lehne?”

Mio padre risponde rapidamente: “E' vero, mia madre mi chiamava ‘Bubi’: non so se viene da Butter=burro. Però è un nomignolo comunissimo nei Paesi di lingua tedesca, addirittura banale. Invece è molto bellino quello femminile, pure diffuso ma meno, di Gucki, che viene da gucken=guardare, e si dà alle bambine che hanno occhioni grandi. Il vero nome di mia cugina Gucki è Rudolfine, dalla nostra comune nonna Rudolfine Wueste, olandese ma di origine hannovrana, madre di mio zio Fritz padre di Gucki (e di mia madre, ovviamente). Gucki è la sorella minore di Evi, moglie di John Mitchell, e di Fritz, morto tragicamente (forse uccisosi), padre naturale (e poi adottivo) di Michi, che è l'unico rimasto nella casa avita della Christallniggasse, 9 a Baden vicino Vienna.

Dei parenti Wueste l'unica con cui sono ancora in contatto è Dori Gelletti nata Wueste, figlia di zio Fritz Wueste, cugino primo di mia madre. Dovrebbero esserci da qualche parte ancora dei Kemperling: la sorella di Fritz Wueste, Anna detta Antschi (pron.: Anci) aveva sposato un tal Kemperling, che aveva una fabbrica di carte da gioco, forse a Maria Woerth, sul Woerthersee in Carinzia. Credo di ricordare che una volta che, con mamma, ci trovavamo appunto a Maria Woerth, nel pittoresco cimitero trovammo delle tombe di certi Kemperling.

Titi (Mathilde) Lehne – primogenita della prima sorella di mia madre, Elsa, sposata al Freiherr (Barone) Fritz Lehne Lehnsheim - era poco più piccola di mia madre, che era del 1889: quindi doveva essere di poco dopo il '900. I suoi fratelli minori erano Heina (Heinrich), marito di Steffi, senza figli, e Friedel (Friedrich), marito di Inge Reut-Nicolussi e padre dei famosi gemelli Andreas e Stefan e del terzo, Christoff. L'origine dei Lehne è leggendaria: proverrebbero dagli amori (illegittimi, ma molto romantici, ammettilo!) di un Sovrano, non si sa più (o io non so) di quale Paese, con una bella viennese, ai tempi del Congresso di Vienna” ...

Anche io replico presto: “No, papà, non mi riferisco a Bubi, che penso stia solo per ragazzo. C'è un modo di dire ‘pezzetto di burro’ in tedesco che usavano a Vienna per te quando avevi pochi anni. Titi Lehne mi disse che tutti ti chiamavano così. Come suona in tedesco "pezzetto di burro"? Ho un vago ricordo del suono, ma sono assolutamente certa della cosa”.

La reazione è quasi immediata: “Di questa storia del pezzetto di burro non so niente, comunque potrebbe dirsi Buetterchen o Buetterlein”.

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