lunedì 22 giugno 2009

Pantaleone e mio padre

“Ti ricordi per caso come si chiama il santo di mio padre?” “Renato?” Gianfranco mi risponde interrogativo. In fondo pensa che la mia famiglia ed io siamo degli originali. “Ma no, non il santo del suo nome, il santo del libro che ha tradotto”. “Allora è Pantaleone. Il titolo del libro è ‘Pantaleone, il medico’”. Ora è bene chiarire che mio padre non è un mistico, non sta rileggendo la sua vita con la lente della fede, ma ha passato l’ultimo periodo soprattutto in compagnia di Pantaleone.

E così, per esempio, quando lo scorso anno chiesi a lui e a mia madre di venire a darmi una mano a Bruxelles, la risposta fu: “Si può fare, ma non posso lasciare Pantaleone, devo andare avanti nella traduzione”. E arrivarono armi, bagagli e traduzione in corso. È dell’inizio di giugno una mail stringata, che dà il peso della cosa: “Ricevo in questo momento, con enorme emozione, ‘Pantaleone, il Medico’. E' bellissimo!” il giorno dopo, visto che evidentemente non avevo reagito, a margine di un messaggio trovo il post scriptum: “Non mi hai espresso giubilo per l'uscita del libro su San Pantaleone: forse vuoi prima vederlo?” A questo punto, dopo averlo visto, non posso non mettere a disposizione di Pantaleone questo spazio.

Lascio la parola a mio padre Renato Ferraro di Silvi e Castiglione. “E' apparsa, dopo oltre un anno di lavoro intensissimo, la mia traduzione dal tedesco del libro di nostro cugino Peter von Steinitz su San Pantaleone, l'eponimo della basilica dov'egli è stato parroco per oltre vent'anni. Devo dire che il volume è bellissimo, mi sembra che l'editore ne abbia curato con vero amore la veste tipografica, il testo è intrigante e scorrevolissimo. Si tratta della storia romanzata di un giovane e bellissimo medico cristiano martirizzato sotto Galerio nel 305 a Nicomedia, allora capitale dell'Impero Romano d'Oriente. Partendo da consolidate narrazioni tralaticie presenti sia nella Chiesa Romana sia in quelle orientali (sia cattoliche sia ortodosse), intessute con vicende dichiaratamente di fantasia il libro - che certamente si ascrive nella categoria dei romanzi storici, ma che è insieme un romanzo di formazione e un percorso filosofico-teologico - ricostruisce la vita e la morte del giovane Martire, la sua formazione scientifica, la sua pratica professionale sanitaria sulle orme del padre, le tenerezze e le sfide dell'adolescenza e di una giovinezza che sente fortemente l'amicizia, pratica intensamente lo sport e non disdegna affatto l'amore (la vicenda è anzi soffusa da un delicatissimo erotismo), il cammino non facile e spesso frenato da perplessità ed esitazioni verso la conversione al cristianesimo. A volte incisivamente realistica, a volte caratterizzata di una coloritura che ricorda certo ‘realismo magico’ tipico della letteratura latino-americana, la narrazione non scivola mai nell'edificante stucchevole o nel teoretico astruso”.

Aver passato più di un anno insieme ha lasciato un segno. E mio padre continua: “Particolarmente suggestivo è l'affresco vivace dell'epoca in cui la vicenda è collocata: Nicomedia - l'odierna Izmit in Turchia - è stata da poco prescelta a sua capitale da Diocleziano, ed egli vuol renderla degna di tale qualifica: il tumultuoso sviluppo urbanistico si accompagna alla creazione di un'aristocrazia imperiale in cui confluiscono notabili locali e militari e funzionari, con consorti e famiglie, "immigrati" al seguito o richiamati dall'augusto da varie parti dell'Impero: molti sono i personaggi scolpiti a tutto tondo e le scene a colori vivacissimi.

La vita e la morte del Martire hanno commosso e commuovono uomini e donne di tutte le epoche e suggerito notevoli interpretazioni artistiche: si rammentino, soprattutto, le icone delle Chiese orientali: penso, in particolare, alla stupenda collezione della cattedrale di Aleksandr Nevskij di Sofia, che come sai ho avuto occasione di visitare proprio da poco”. Per chi cercasse il libro: Peter von Steinitz, ‘Pantaleone, il Medico’ – collana La Memoria Storica – Editoriale Scientifica, Via San Biagio dei Librai, 39 – 80138 Napoli, e-mail
es@editorialescientificasrl.it .

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