venerdì 5 giugno 2009

Olivia, ovvero dell’imperscrutabilità dell’amore.

“Dai, regalami una storia. Se tu dovessi raccontarmi qualcosa, di che parleresti?” Sera, guardo Olivia che è seduta di fronte a me. "Penso ti direi di mia madre, perché in fondo la sento anche un po' mia figlia". Si ferma. Io dico qualche scemenza per darle il tempo di fare il punto con se stessa. Ci ripensa: "No, guarda ti racconterei dei miei nonni. Ho pensato per tanto tempo che non si amassero, che stessero insieme perché così doveva essere. Erano gente molto semplice. Un matrimonio combinato. Credo ci fosse di mezzo una storia di terra. In fondo erano contadini. Poi mi sono capitati per le mani i diari di mia nonna. Per anni ha raccontato pezzi delle sue giornate e soprattutto ha parlato di mio nonno. Scriveva soprattutto di lui, che non voleva smettere di fumare, che la lasciava troppo spesso sola. Ora io dico: 'se tu questo lo hai sposato perché ti è toccato non è che poi scrivi sempre di lui, oppure non è che ti lamenti se non c'è'. Ti pare?"

Non posso che essere d'accordo. "Hai ragione. E invece tuo nonno?" Olivia ha gli occhi brillanti. "Beh, la prova del nove da parte sua non c'è, però ci sono fatti che mi permettono letture complesse. Per esempio quando i miei genitori si sono lasciati - e ti assicuro che non è stato facile per nessuno - mio nonno ha scritto bellissime lettere a mia madre. Stiamo parlando della moglie di suo figlio. Sarebbe stato molto più facile e scontato che lui rompesse con lei. Più ovvio che magari non volesse nemmeno vederla e non le rivolgesse la parola. E invece mio nonno le scriveva". Guardo Olivia, che ha gli occhi sempre più liquidi. "Bella storia. Un grande amore camuffato da matrimonio combinato e un uomo pronto a confortare invece di combattere. Come dire l'imperscrutabilità dell'amore. Gianfranco dice che le storie della propria famiglia contano nel definire il proprio destino. Se è così la storia dei tuoi nonni non può che influire positivamente sulla tua strada".

Ho finito ora di leggere "Le ragazze di Riad" di Alsanea Rajaa, che poi diciamocelo è un piccolo manuale sull'imperscrutabilità dell'amore. A un'altra latitudine, ritmi, consuetudini. Ma non è altro che questo.

Nessun commento: