mercoledì 19 marzo 2008

Ragazzi per sempre - Fenomenologia dell'età costituzionale


“POSSIBILI NUOVE SFIDE”! La firma è Papà. Poi di seguito una mail che dice: “Mi farò vedere senza meno, però ora sono in partenza per Ginevra, dove dovrò trattenermi per un paio di settimane. Mai fatto jazz, ma la sfida mi piace!” In poche parole mio padre la scorsa settimana mi ha fatto sapere di essersi trovato un ingaggio in un laboratorio jazz. E non è un musicista. Il messaggio di autocandidatura dice “Gentile Maestro, ho letto il ‘bando di arruolamento’ esposto nella facoltà di lettere e filosofia di Tor Vergata, presso la quale frequento il corso di perfezionamento in "modelli e categorie della filosofia contemporanea". Sono un ufficiale di Marina in congedo di 73 anni, in buona forma fisica e mentale. Da alcuni anni suono il flicorno basso in SI bem. in una banda tradizionali. Sono, sostanzialmente, un autodidatta: ma conosco un po' di grammatica musicale, e leggo correttamente le partiture per il mio strumento, invero di solito non troppo complicate, sempre in chiave di basso, anche se ho qualche difficoltà alla prima lettura all'impronto. Non mi sono mai cimentato nell'improvvisazione, essendomi essa quasi ‘vietata’. Non so quali siano i progetti del complesso che Lei, meritoriamente, sta organizzando, e temo sinceramente che io non sia in alcun modo utilizzabile: però ritengo doveroso pormi a Sua disposizione”. La risposta che ha ricevuto è stata “Sa che i gruppi del Laboratorio Jazz della Facoltà di Lettere lavorano con me in Auditorium il sabato mattina, dalle 10 alle 13? Perché, se le va, non fa un salto a trovarci?”

Insomma mio padre si è trovato un nuovo ingaggio. Ma questo solo per spiegare per fatti concludenti che mio padre ha 20 anni. E mia madre 25, perché si sa le donne crescono prima. Sulla loro carta d’identità c’è scritto che sono nati nel 1934. Insomma hanno più di 70 anni. Ma questa è un’altra cosa. E’ la loro età anagrafica, che non ha nulla a che fare con l’età costituzionale. Io da questo punto di vista ho 30 – 35 anni. Non uno di più, anche se ho passato i 40.

Questa dell’età costituzionale è un’idea che mi frullava da tempo in testa. Avrebbe messo d’accordo l’incredibile forza di tanti ottuagenari e i loro passaporti. Avrebbe spiegato il “cosa farò domani”, che sento raccontare da chi ha ben più di 70 anni fa progetti e li realizza. Avrebbe dato anche una ragione alla bassa capacità di immaginare e costruire il futuro di tanti 30enni.

Non volevo essere autoreferenziale sul tema, ma nemmeno confrontarmi con chi mi avrebbe messo tra le fila di quelli sui generis e basta. Allora ho parlato con Alina, che al contrario del nome da ragazzina ingenua è una tipa tosta e fa l’antropologa. Con un minimo di tatto le ho detto della mia idea dell’età costituzionale. E lei, che comunque si accompagna a uno psichiatra, ci ha pensato un attimo prima di rispondere che sì, anche secondo lei esiste un’età costituzionale. La differenza in queste cose la fa lo stare decisis della common low, insomma quanto si è brevi a trovare il precedente. Quello che conta è la capacità di analizzare brevemente le proprie esperienze di vita per tirare fuori dal cappello il caso concreto che ti dice come stanno le cose. E Alina tranquilla ha detto “E’ vero, mi ricordo quando ho intervistato un bel po’ di ragazzi della grande guerra per la mia tesi di laurea. Molti erano rimasti giovani, nonostante i 70 e più anni all’anagrafe. Sì penso tu abbia ragione, la spiegazione può essere nell’età costituzionale”.

E allora vuol dire che oltre a quanto riportato sul proprio documento di identità, ci sono altre due età. Certamente l’età biologica. Quella che fa dire a Ciriaco De Mita di non avere più di 65 anni e al medico di Silvio Berlusconi che il suo paziente è nella categoria dei 50enni. In quest’ultimo caso sono tentata di mettere anche la tesi di Luciana Litizzetto che riconosce a Berlusconi 12 anni di età biologica. Il miglior complimento si possa fare. E poi c’è quella costituzionale. Per cui mio padre ha 20 anni, mia madre 25 ed io 30 – 35.

1 commento:

luca ha detto...

complimenti. Penso che con la tua riflessione tu abbia colto nel segno. Non sono ovviamente ne antropologo, ne gerontologo, ma riconosco effettivamente la presenza di queste due età.